Impianto
Raggiungere il Santuario di Montevergine in 7 minuti, utilizzando una delle funicolari più ripide d’Europa.
L’impianto è una funicolare di tipo vai e vieni, dotata di 2 vetture, ciascuna delle quali può ospitare 60 persone.
Il meccanismo di risalita è con scambio centrale ed unica via di corsa, con unica fune traente superiore.
Il percorso complessivo è lungo 1669,25 metri.
La vettura raggiunge un’inclinazione che va dai 43° di minima pendenza ai 64° di massima.
734 mt
Dislivello
4 M/S
Velocità
4040 M
Diametro
Puleggia Motrice
40 MM
Diametro
Fune Traente
2
Edifici di
Stazione
Orari e Tariffe
Dal 23 novembre 2024, l’impianto sarà attivo nelle giornate di sabato, domenica e festivi, con i seguenti orari:
- Sabato: 08,30 – 09,15 – 10,00 – 10,45 – 11,30 – 12,15 – 13,00 – 13,30 - 14,15 ultima corsa.
- Domenica e festivi: 08,30 – 09,00 – 9,30 – 10,00 – 10,30 – 11,00 – 11,30 – 12,00 – 12,30 – 13,00 – 13,30 – 14,15 ultima corsa.
Per le comitive superiori alle 20 unità sarà possibile, anche nei giorni feriali, usufruire del servizio funicolare, comunicando per tempo la prenotazione al numero telefonico 0825/789000 – 0825/2041 oppure via mail a funicolare@aircampania.it.
Tariffe in vigore da sabato 24 giugno 2023 (per l'intero Anno Verginiano):
· Biglietti A/R adulto € 5 (tariffa precedente € 8).
· Biglietti di corsa singola adulto € 4 (tariffa precedente € 5).
· Biglietti A/R ridotto € 4 per under 18, over 65, residenti a Mercogliano e comitive di almeno 20 passeggeri (tariffa precedente € 5).
· Biglietti bagaglio € 1 (invariata).
Parcheggi
Il parcheggio della stazione della Funicolare può ospitare 70 posti auto e garantisce la massima tranquillità e sicurezza grazie ad un sistema automatico di controllo degli accessi.
Tutti i giorni, dalle ore 8:00 alle ore 20:00, il costo del parcheggio è di € 1 per ogni ora o frazione di ora.
I possessori del biglietto della Funicolare hanno una speciale tariffa scontata di € 1 per l’intera giornata.
Tutti i giorni, dalle ore 20:00 alle ore 8:00, il costo del parcheggio è di € 1 per l’intero periodo.
La Storia della Funicolare
L’idea di realizzare una vettura a trazione funicolare viaggiante su di un tracciato che collegasse Mercogliano con Montevergine fu dell’abate Guglielmo De Cesare, che immaginò un collegamento veloce per visitare il monastero di Mamma Schiavona e godere della lussureggiante natura paesaggistica della montagna. L’opera nel 1882 giunse rapidamente ai due terzi di completamento, ma subì successivamente forti ritardi nell’ultimazione.
Bisogna aspettare il 1926 quando il successore dell’abate De Cesare, don Ramiro, costituì una società denominata “Partenion” che il 25 aprile dello stesso anno dette inizio ai lavori per la costruzione della stazione di partenza.
Nel 1929 la società venne rilevata interamente dalla Comunità Benedettina che, sotto la denominazione di Società Immobiliare Irpina (S.I.I.), ottenne la concessione cinquantennale per l’esercizio dell’impianto con decorrenza 17 luglio 1931.
Il 23 giugno 1956 l’abate Anselmo Tranfaglia inaugurò la funicolare.
Ancor prima della scadenza della concessione, nel novembre del 1973, il Ministero dei Trasporti dispose la chiusura dell’esercizio a causa del sempre più evidente deterioramento della struttura.
Gli alti costi di gestione fecero sì che nei primi mesi del 1976 ci fu il trasferimento della concessione dell’esercizio dalla Società Immobiliare Irpinia alla Filovia Atripalda-Avellino-Mercogliano, Azienda Trasporti in pubblica gestione regionale di Avellino, che chiuse per lavori l’impianto fino al 23 maggio 1981.
Allo scadere della convenzione cinquantennale, la Regione Campania acquistò la società (che nel contempo aveva assunto la denominazione di S.p.A. Funicolare Montevergine) nella veste di Consorzio Servizi Pubblici di Trasporto Urbano ed Extraurbano di Avellino e, successivamente, affidò alla stessa la gestione delle aziende del settore, compresa la funicolare.
Il 16 gennaio 1988 la Regione stabilì l’unificazione dell’Azienda Funicolare (che cessò la propria autonoma attività) con quella dei servizi extraurbani.
Tutt’ora l’impianto rappresenta il fiore all’occhiello dell’azienda AIR CAMPANIA.